Andrea Gandini (Avezzano, 1997) è un giovanissimo scultore che vive e lavora a Roma.
Da alcuni anni ha dato vita a un importante e originale progetto di arte urbana per le strade della capitale, trasformando i tronchi morti degli alberi recisi e ancora radicati a terra in vere e proprie sculture. Un’operazione culturale, sensibile anche alle problematiche ambientali, che sancisce un nuovo ruolo dell’artista nello spazio pubblico e che ha sollecitato l’interesse dei TG e della stampa nazionale.
In giro per Roma non è difficile imbattersi in un’opera di Gandini e attualmente le sue sculture sono più di 60, costellate in un’ampia area e che aspettano solo di essere trovate. L’artista ha realizzato nel tempo una mappatura dei suoi lavori fruibile dalla sua pagina web e in continuo incremento, così da favorirne la ricerca. Gandini intende ridare dignità e nuova vita a uno scarto, incidendo e intagliando nuove forme immaginate all’interno di un tronco abbandonato, il quale si trasforma nell’immagine memoriale di un gesto creativo, spontaneo e sempre nuovo. Trovare Gandini nelle strade di Roma, che con lo scalpello modella i suoi tronchi, è come assistere a una performance. L’artista ha anche partecipato a diversi festival e manifestazioni artistiche e riceve continuamente commissioni pubbliche e private da tutta Italia per “salvare” i tronchi di alberi abbandonati.