Valentina Palazzari

Valentina Palazzari

“Credo nell’ampliamento di possibilità rappresentative offerto dalla tecnologia in coesistenza e collegamento con la nostra natura e la nostra storia. Dove la materia resti caratteristica umana e la tecnologia sua emanazione e esaltazione, mai alienazione” Valentina Palazzari

 

Valentina Palazzari (Terni, 1975) aprofondisce i concetti di memoria, spazio e tempo per rivelare una realtà transitoria e in continuo mutamento, muovendosi liberamente tra i linguaggi della scultura e della pittura, dell’installazione e del video. Le sue installazioni site-specific sono interventi di grandi dimensioni, realizzati in peculiari contesti con i quali tenta di stabilire un efficace approccio dialogico. a partire da un’indagine sulle proprietà fisiche e le qualità estetiche dei diversi materiali utilizzati (reti elettrosaldate, plastiche da cantiere e materiali organici come legni e foglie), focalizzandosi sui processi naturali di ossidazione, di decomposizione e di trasformazione in relazione agli agenti esterni.

Il suo video contributo, ricco di contenuti e immagini simbolici, risuona come un mantra che recita la frase “Non c’è quarantena per il pensiero”.

Tra i progetti recenti si ricordano: “Racconto”, Canale YouTube: Valentina Palazzari – Racconto (2020); “#percezioni 2”, Fondazione Volume!, Roma (2019); “Si sta come d’autunno”, SMMAVE Centro per l’Arte Contemporanea, Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini, Napoli (2018-19); “OPUS”, M.A.R.S., Milano (2018); “Passaggi di Stato”, con Lorenza Boisi e Regina Josè Galindo, Reggia di Caserta (2018); “Made in Forte”, Forte dei Marmi  e “Pirouette”, Chiesa di Santa Rita in Campitelli, Roma (2017).

Vive e lavora a Roma.