Quale legame sussiste tra un artista e lo strumento che adopera per comporre le proprie opere? Lo spiega Susanna Tamaro, che ha deciso di festeggiare il proprio compleanno ed i 30 anni di carriera presso il Corporate Campus di Vetrya, società orvietana leader nello sviluppo di servizi digital, piattaforme cloud computing, soluzioni applicative e servizi broadband.
Nel corso della celebrazione, la scrittrice triestina ha donato alla Fondazione Luca & Katia Tomassini il computer Macintosh utilizzato per scrivere il suo romanzo più noto e best-seller internazionale “Va’ dove ti porta il cuore”.
Il dispositivo si aggiunge alle numerose opere esposte presso il Corporate Campus di Orvieto, che coniuga arte e tecnologia come esaltazione delle espressioni creative di cui è capace l’essere umano.
Susanna, intervistata da Riccardo Campino ci ha parlato della sua intensa attività letteraria, con una attenta narrazione degli avvenimenti maggiormente significativi nella sua vita da scrittrice.
Nel corso dell’evento Susanna Tamaro ha annunciato il ritiro dalla vita pubblica
Susanna Tamaro – nasce a Trieste nel 1957.
Nel 1976 si trasferisce a Roma per frequentare i corsi del Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diploma in regia e comincia a lavorare come assistente di Salvatore Samperi in Ernesto e Liquirizia, poi girando alcuni documentari a carattere scientifico per la televisione.
Nel 1981 esce il suo primo libro, “Illmitz”.
Negli anni successivi scrive diversi altri romanzi e racconti, tra i quali nel 1989 “La testa fra le nuvole”, che vince il premio Elsa Morante Opera Prima.
Nel 1994, il best-seller “Va’ dove ti porta il cuore”, vende due milioni e mezzo di copie, divenendo il libro italiano di maggior successo del secolo, portato sul grande schermo da Cristina Comencini.
Susanna Tamaro ha donato alla Fondazione Luca & Katia Tomassini in occasione del suo compleanno il computer Macintosh originale del 1992 da lei utilizzato per scrivere il suo romanzo più noto e best-seller internazionale “Va’ dove ti porta il cuore”.
“Ho sempre scritto i miei primi libri a mano: il pensiero fluiva con rapidità e niente si infrapponeva tra me e la pagina scritta – afferma Susanna Tamaro – il secondo passaggio obbligato era quello di ricopiare tutto con la macchina da scrivere. Un lavoro improbo e infinito, con tanto di bianchetti, pagine strappate e correzioni continue. Quando però, nel 1990, mi venne regalato il primo computer – un Macintosh con memoria estraibile su dischetto – scoprii la comodità di unire la fluidità e l’ordine in un solo passaggio. Non ho mai voluto separarmi da quel primo Mac, ma adesso che ho conosciuto lo straordinario lavoro di Luca e Katia Tomassini, che con il loro Corporate Campus di Orvieto, hanno saputo regalare al mondo virtuale nuove visioni e nuove sfide, sono felice che il mio vecchio computer possa lasciare la cantina in cui era relegato e far compagnia ad altri dispositivi digitali che testimoniano la velocità con cui il progresso tecnologico galoppa verso il futuro”.
La maestra Elisa Casasole durante l’evento per la celebrazione del compleanno di Susanna Tamaro ha eseguito al pianoforte musiche tratte dalle opere di:
- Claude Debussy: Suite Bergamasque, Prelude.
- Franz Schubert: Drei Klavierstucke, Allegretto in mi bemolle maggiore.
- Ludwig van Beethoven: Sonata opera 90.