Un faccia a faccia con dieci scrittori italiani che incontrano il vissuto di chi ha fatto della scrittura non solo un mestiere, ma la ragione della propria esistenza.
La domanda, che poi muove l’autrice Annalena Benini, si colloca nel: “Perché scrivo?”. La risposta, seppur articolata e mai scontata la troviamo a più livelli tra le pagine del libro, ma forse è già racchiusa nell’out-out del titolo.
“La scrittura o la vita” è un saggio che la Benini scrive con la maestria di un romanzo, dove le parole scorrono veloci, ma lasciano tracce indelebili. Le stesse che solo la forza della parola scritta può lasciare. Non ha importanza se si è o meno uno scrittore per essere coinvolti dal fil rouge che tiene insieme l’architettura di questo saggio: nelle sue pagine si vive e si respira passione. La scrittura concepita e vissuta come il fuoco di una vocazione, che ha in sé il senso più profondo di una totale dedizione. La scrittura è quel qualcosa che spinge, muove, accende. Che può incasinare la vita e anche separarti da essa. È elemento totalizzante e, in quanto tale, vitale. È per questo che anche nei momenti più disperati può essere la finestra sulla luce.
Dieci incontri nella letteratura, dieci storie di vita raccontate da Annalena Benini per non dimenticare che finché abbiamo una storia da raccontare siamo vivi.