Andrea Sartori (Milano, 1973) è fotografo e filmaker.
Dopo alcune esperienze nell’ambito della moda, si dedica anche all’arte contemporanea e tutt’ora collabora con numerosi artisti e gallerie fotografando opere per cataloghi e riviste e realizzando shooting per gli allestimenti delle mostre.
Tra i tanti lavori e progetti ricordiamo la documentazione fotografica della performance “Estoy Viva” di Regina José Galindo al PAC di Milano nel 2015; la mostra fotografica “Ich Bin Hier” in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera presso Fondazione Mudima a Milano nel 2016; la premiere del docufilm “Balikwas, reportage di un’operassente” presso BASE Milano, durante Book Pride 2017; il progetto di comunicazione audio-video-fotografica in viaggio “#versosud” con oltre mezzo milione di utenti digitali coinvolti nel 2018 e la produzione di documentari e corti in collaborazione con artisti visivi tra il 2016 al 2020. Nel 2017 è cofondatore di Keymotions, casa di produzione multimediale.
Tiene anche corsi di social media e fotografia per aziende e privati, come ad esempio “Photo Academy”.
Dal 2018 inizia la collaborazione con l’artista visiva Lucrezia Zaffarano, dapprima lavorando al progetto “Le madonne di luce” e successivamente realizzando grandi installazioni tematiche interattive.
Nel 2019 insieme a Zaffarano vince il premio “Milano Da Vinci” indetto da Fondazione Italiana Accenture con partner Comune di Milano e Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, esponendo presso Fondazione Stelline di Milano l’opera interattiva “Spolvero. Il Cenacolo rivelato” come omaggio a Leonardo Da Vinci. Nello stesso anno Sartori e Zaffarano realizzano l’opera “Ubiquo. Anatomia del pensiero” per la Fondazione Luca e Katia Tomassini a Orvieto, ispirata al disegno dell’Uomo Vitruviano di Leonardo. Vive e lavora a Milano.
Ha vissuto due vite divergenti, complementari.
Nella vita precedente ha lavorato per quindici anni nel marketing e business development di alcune delle più grandi aziende mondiali di Information Technology.
Oggi ha deciso di seguire le sue passioni, di raccontare storie attraverso il video, l’audio e la fotografia. Quelle stesse passioni che lo hanno portato ad esplorare le sue doti artistiche: prima come libero professionista e in seguito con la fondazione di Keymotions, la casa di produzione multimediale di cui è titolare.
Andrea si può definire un visual storyteller della materia umana.