Art-talk è il palinsesto della Fondazione Luca e Katia Tomassini dedicato alla conoscenza e all’approfondimento del complesso e variegato mondo dell’arte contemporanea, uno spazio libero in cui artisti, curatori, giornalisti, galleristi e direttori di musei sono invitati al dialogo e al confronto diretto per dibattere sui temi più attuali legati ai progetti espositivi, alla critica d’arte, al mercato e ai sistemi produzione e di comunicazione.
Il prossimo Art-talk “The artist as inventor. L’arte contemporanea nell’era digitale” si svolgerà martedì 20 ottobre 2020 alle ore 11.30 presso l’Auditorium Eugenio Fumi del Vetrya Corporate Campus di Orvieto e potrà essere seguito esclusivamente in diretta streaming sul sito www.fondazionelkt.org.
Nell’era digitale, l’inarrestabile accelerazione del progresso tecnologico informa i linguaggi, le ricerche e le pratiche inedite dell’arte contemporanea, aprendo scenari sulle complesse interconnessioni tra arte, scienza e ingegneria.
Sono sempre più frequenti le collaborazioni tra artisti che sperimentano le nuove tecnologie e aziende altamente specializzate, dando luogo a una sinergia reciproca tra pratiche artistiche e sviluppi tecnologici in cui l’artista, attraverso le proprie visioni, ne influenza le direzioni di ricerca, diventando il motore per l’innovazione.
Ne parleremo con:
- Valentino Catricalà, critico d’arte e curatore che si occupa prevalentemente dei rapporti tra arte e tecnologia. È autore di “The artist as inventor”, edito da Rowman & Littlefield, di prossima uscita, incentrato sulla figura dell’artista-inventore che, oltre a creare contenuti artistici, assume un nuovo ruolo nella società contemporanea contribuendo a portare innovazione in diversi ambiti, come l’industria, l’ecologia e la ricerca scientifica.
- Quayola, artista internazionale che utilizza sofisticati sistemi tecnologici per creare le sue opere. Ha da poco presentato al Teatro Argentina di Roma il “Transient – Impermanent Paintings”, un concerto audiovisivo per due performer e algoritmi generativi che eseguono insieme un’improvvisazione dal vivo con due pianoforti motorizzati e proiezioni video. Pennellate digitali iperrealistiche si articolano su una maxi proiezione, come su una tela, e ad ogni pennellata corrisponde una nota, creando paesaggi sinestetici e polifonici.
Modera l’incontro:
- Davide Sarchioni, curatore dei progetti d’arte per la Fondazione Luca e Katia Tomassini.