Un dialogo scientifico a due voci, tra scienza e arte, per comprendere cosa si nasconde dietro il colore e come venga percepito dai nostri occhi, come la visione del colore sia un fenomeno complesso nel quale intervengono molteplici fattori: la luce, le interazioni di assorbimento, riflessione e rifrazione legate alla struttura e alla diversa composizione chimica della materia. Non solo lo studio della luce e della sua interazione con la materia ma anche lo studio della neurofisiologia della visione che indaga il ruolo fondamentale svolto dalla fisiologia dell’occhio umano, dalla relazione occhio-cervello e da fattori genetici che possono influire sulla maggiore o minore ricchezza di sensazioni cromatiche percepibili da una persona nella percezione del colore.
Gli eventi che compongono la mostra “Antron. Paesaggi etruschi. Genesi pittorica dell’Europa”di Michael Franke sono:
- La magia del contrasto. Concerto con la Borea Barockorchester sotto la direzione musicale di Robert Wittbrodt (19 ottobre 2018).
- I paesaggi dell’Etruria e le nuove scoperte (30 ottobre 2018). Sono intervenuti: Giuseppe M. Della Fina (Fondazione per il Museo “Claudio Faina”) – I paesaggi dell’Etruria e le nuove scoperte; Stephan Steingräber (Università degli Studi di Roma 3) – L’Etruria nascosta: alla scoperta delle necropoli rupestri; Michael Franke (pittore) – Luoghi Etruschi, il paesaggio sacro; Claudio Bizzarri (Università dell’Arizona) – Orvieto: nuove scoperte nella Necropoli di Crocifisso del Tufo e nelle cavità di Via Ripa Medici; Simonetta Stopponi (già Università degli Studi di Perugia) – Il “Luogo Celeste” degli Etruschi è a Orvieto.
- Luce e colore: neurofisiologia (10 novembre 2018). Chiusura mostra e dialogo scientifico tra Francesco Orzi e Michael Franke.

Il colore non è, ma appare
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