Disconnettersi da tecnologia, relazioni virtuali che impediscono la libera circolazione dell’energia emozionale e della struttura dei pensieri, per connettersi con il mondo. Uscire a fare quattro passi, ascoltare la musica, andare al teatro o al cinema, riscoprire la bellezza dell’arte e della libertà dello spirito.
Rialzare lo sguardo chino sullo smartphone. Spegnere, di tanto in tanto, lo schermo del computer ma soprattutto tornare ad usare la Rete in modo consapevole e rientrare in contatto con la realtà concreta e i suoi vari aspetti.
Spegnere tutto, non basta. Occorre tornare a parlarsi, facendo click su “Umanità”. L’opportunità di farlo arriva nell’ambito del percorso culturale promosso da Nova Civitas nella prima Giornata della Disconnessione che si è tenuta il 14 aprile 2018 al Vetrya Corporate Campus.
Al centro del confronto, le nuove forme di comunicazione e il loro crescente impatto in ogni ambito della vita dove è richiesto di essere social, non più sociali.
I tavoli di lavoro, a cui hanno partecipato circa 40 persone, rappresentati delle Istituzioni, Associazioni e cittadini, sono stati i veri protagonisti della giornata. Tra i temi affrontati:
- Libertà della rete, libertà nella rete: internet è veramente per tutti?
- Istituzioni e chiesa, una sinergia possibile;
- Scuola e sviluppo del territorio;
- Le sfide del territorio: welfare in primis;
- Un desiderio per il tuo territorio e la sua realizzazione;
- Il lavoro solidale: “non l’uomo per il lavoro, ma il lavoro per l’uomo”.
- Ciclo e riciclo del rifiuto.