In che modo il cervello elabora e percepisce le immagini?
Perché non tutti abbiamo la stessa reazione osservando la stessa opera d’arte?
Le neuroscienze permettono una comprensione più profonda della mente umana e offrono la possibilità di realizzare dialoghi significativi tra la “scienza del cervello” e altre sfere del sapere, come l’arte.
In più di venti anni di attività la Fondazione Volume! ha invitato numerosi artisti italiani e internazionali a trasformare ogni volta gli spazi di un’ex vetreria in Trastevere con i propri progetti e senza limiti di intervento, spingendo all’estremo il rapporto tra l’artista, lo spazio e lo spettatore. Volume! ha ospitato negli anni Jannis Kounellis, Christian Boltanski, Marina Abramovic, Carla Accardi, Enzo Cucchi, Jimmie Durham, Sol Lewitt, Gilberto Zorio, Gianfranco Baruchello, Thomas Lange e decine di molti altri.
Dal 2019 con il progetto “Percezioni”, Volume! ha dato vita a fase ancor più sperimentale diventando un vero e proprio laboratorio in cui convergono i linguaggi dell’arte e delle neuroscienze.
Del connubio tra questi linguaggi, ne ha parlato l’ideatore e Presidente di Fondazione Volume! Francesco Nucci, neurochirurgo, che divide la professione con l’attività artistica della sua Fondazione, seguendo un proprio percorso umano e scientifico.
“Sembrano mondi lontanissimi, ma in realtà nulla c’è di lontano nei prodotti della nostra mente.”
Moderati da Davide Sarchioni sono intervenuti:
- Francesco Nucci, neurochirurgo e Presidente della Fondazione Volume!
- Silvano Manganaro, Segretario Generale e curatore della Fondazione Volume!,
- Thomas Lange, artista
- Valentina Palazzari, artista